20 anni di INCOLD
1996 - 2016 La storia dei nostri primi 20 anni
- Marsango, 1962. La Facco, azienda specializzata nel settore avicolo, crea ex novo una scaffalatura utilizzando il filo metallico per la produzione di batterie avicole. Affida la responsabilità della commercializzazione del nuovo prodotto ad un ragioniere neo diplomato.
- Nasce così ARNEG, per opera del già affermato imprenditore trentenne Luigi Finco e di un entusiasta e volonteroso ventenne, Roberto Marzaro.
- Arneg cresce. L'entusiasmo e la creatività di quel ragioniere è dirompente, sempre peraltro supportata da Luigi che ne sostiene le idee e lo spirito.
- Nascono nuovi prodotti. Il mercato risponde. Si allarga piano piano lo spazio d’azione. Oltre alla scaffalatura nascono i primi banchi frigoriferi e le prime centrali frigorifere. I collaboratori aumentano esponenzialmente.
- Marsango, piccolo paese agricolo a nord di Padova, comincia a conoscere l’industria, la tecnica del freddo e dell’isolamento. E così l’Arneg cresce e i sogni poco alla volta diventano realtà.
- Lo sguardo è sempre proiettato in avanti, verso il futuro e con spirito ottimistico le difficoltà vengono superate. Con perseveranza, coraggio e intraprendenza l’azienda fa passi in avanti.
- Nel processo di crescita trovano ragion d’essere le prime acquisizioni i primi stabilimenti all'estero e l’internazionalizzazione.
- Nascono nuovi sogni che alimentano nuove idee e stimolano lo sviluppo di nuovi progetti.
- 1970: i negozi alimentari diventano sempre più grandi, cominciano a diffondersi i primi supermercati. Arneg dispone di tutto ciò che serve per esporre e refrigerare nel migliore dei modi i prodotti. E’ sempre più pressante la necessità di stoccare un numero più grande possibile di prodotti deperibili in spazi freddi e studiati per la conservazione degli alimenti. I negozi hanno bisogno anche di CELLE FRIGORIFERE.
- Negli stabilimenti di Marsango vengono già prodotte le piccole DUBLINO e le modulari BOMBAY.
- Il reparto di fabbricazione dei pannelli comincia ad essere stretto: c’è bisogno di NUOVI SPAZI, NUOVI INVESTIMENTI per valorizzare la gamma delle celle. All’orizzonte nuovi sogni da realizzare: "perchè non acquisire un'azienda che opera già nel settore delle celle frigorifere?". Il rag. Marzaro inizia le trattative per assorbire una società di Roma, la più grande, la più importante d’Italia in tale settore. Nel 1989 insieme al cav. Finco, Marzaro firma l’acquisizione al 50%.
- Nel frattempo cresce il numero delle aziende e si allargano le famiglie di prodotto.
- FILIPPO FINCO, uno dei figli di Luigi, allora ventottenne, aveva vissuto da vicino le fasi di sviluppo degli ultimi anni dell’Arneg occupandosi della parte commerciale in Africa e in Centro America. Gli viene allora affidata la direzione commerciale estera della società romana e trasloca nella capitale.
- La società raddoppia i fatturati in pochi anni, ma gli obiettivi dei soci romani non collimano con quelli di Luigi Finco e Roberto Marzaro che decidono di vendere la società dopo 5 anni. Ma il ragioniere e il cavaliere non si fermano.
- Nel 1996 il cav. Luigi Finco firma l’acquisto di uno stabilimento dismesso della Campari, a Rovigo, in via Achille Grandi, 1. E’ l’aperitivo di una nuova fabbrica del Gruppo Arneg specializzata nella produzione di celle frigorifere. Qui nasce INCOLD.
- Un nuovo nome, un nuovo marchio che identifica la sua specializzazione, con una segnatura rosso Arneg per ricordarne le origini.
- Le autorità, la Confindustria, gli enti locali e il territorio appoggiano e agevolano la nuova azienda. Il progetto viene affidato a FILIPPO FINCO che accetta la sfida con entusiasmo. Mette a frutto i cinque anni passati a Roma e forma la squadra: una famiglia di tecnici e commerciali amministrativi
- All’inizio tutto è difficile. Le aspettative e gli investimenti sono alti, ma manca personale, competenze tecniche e, soprattutto, non c’è tempo e bisogna consegnare quanto promesso! Partono intere squadre di operai specializzati da Marsango ad aiutare e addestrare i primi dipendenti INCOLD.
- I sogni devono essere realizzati in fretta, bisogna crederci con forza e guardare sempre avanti, come ricorda il rag. Marzaro che con il cav. Finco seguono in prima persona le mosse di Filippo.
- INCOLD è sempre più autonoma, si moltiplicano i clienti ma al contempo anche le difficoltà tecniche. La rete dei nuovi clienti esige prodotti più evoluti sotto ogni profilo. Bisogna crescere, ripartire dalle nuove esigenze, impegnarsi al massimo e, soprattutto, crederci!
- Filippo, spinto dai grandi saggi, persevera con la sua squadra che oramai è diventata una famiglia. I prodotti vengono ripensati in chiave innovativa: le minicelle diventano le EVO KIT, le celle commerciali diventano le MULTI, etc.
- I nuovi prodotti funzionano, si comincia a crescere, a fare nuovi progetti e scoprire nuovi settori d’applicazione.
- Nel frattempo le catene della grande distribuzione diventano sempre più grandi e nascono i primi CEDI, centri di distribuzione per le catene alimentari. Lo stabilimento non è attrezzato per affrontare le nuove sfide, i macchinari non sono abbastanza evoluti per rispondere alle nuove esigenze. Bisogna pensare a qualcosa di più innovativo rispetto alle nuove presse…Una linea di produzione IN CONTINUO, suggerisce un giorno Luciano a Filippo. Un processo di produzione sconosciuto per l’azienda perché tale tecnologia era detenuta solo dalle multinazionali che producevano pannelli per edilizia. Un sogno che tra mille difficoltà si avvera: nel 2005 esce il PRIMO PANNELLO PRODOTTO DA UNA LINEA IN CONTINUO FIRMATA INCOLD.
- Si scatena nel mercato la concorrenza delle multinazionali e il GRUPPO ARNEG entra a pieno titolo nel settore dei PRODUTTORI DI PANNELLI IN CONTINUO.
- Gli attacchi dei concorrenti sono fortissimi e per di più i primi pannelli prodotti non sono perfetti. Ma INCOLD continua a crederci e perseverare. Luciano disegna un nuovo giunto, viene rivisto il processo, si fanno nuovi investimenti, si ricomincia a produrre e…i nuovi pannelli sono PERFETTI!
- E’ la svolta. La linea produce, il mercato aumenta, INCOLD cresce, realizza e monta un numero sempre più alto di celle e di porte. Con i grandi saggi tenta la prima acquisizione: la seconda più importante ditta in Italia di porte isotermiche che produce oltre 5.000 porte all’anno. Ma la cosa non va in porto.
- Di necessità virtù: di lì a poco viene avviato il nuovo capannone con la dvisione delle PORTE ISOTERMICHE.
- Un vero successo: nel 2014 INCOLD supera i 10.000 pezzi prodotti.
- OGGI NOI DI INCOLD CONTINUIAMO A SOGNARE, CON BUON SENSO, ETICA, CON RISPETTO E PERSEVERANZA. PERCHÉ L’IMPORTANTE È CREDERCI!
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